L'importante ruolo di Comuni e Provincia
Il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile
E' il più vicino al cittadino, ed ha la responsabilità di vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate.
Infatti in Italia la Protezione Civile è un “servizio nazionale” organizzato su quattro livelli di competenza e responsabilità, immaginati per individuare tutte le soluzioni per i diversi problemi. Il primo livello, il più immediato di risposta alle emergenze, è quello comunale. Se il Comune non è in grado di affrontare da solo l’emergenza, intervengono la Provincia e gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi la Regione, che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono.
Nel caso delle situazioni più gravi e generalizzate subentra il livello nazionale: la responsabilità dell'intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile.
La legge nazionale 225/92 assegna a Comuni e Province compiti specifici:
ai Comuni: assegnazione al sindaco del compito di autorità comunale di protezione civile, per la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite, e per il rapporto con la Prefettura e con la Regione
alle Province: raccolta ed elaborazione dati, predisposizione e realizzazione di programmi provinciali di previsione e prevenzione, istituzione del comitato provinciale di protezione civile
La legge nazionale prevedeva un forte coinvolgimento, ed un ruolo centrale di gestione dell'emergenza, per le Prefetture, ossia per gli organi dello Stato presenti sul territorio. I successivi cambiamenti normativi, hanno progressivamente spostato competenze e responsabilità verso gli Enti Locali, recepite dalla legge regionale del 2004.
Gli Enti locali hanno quindi i seguenti compiti principali:
COMUNI
Direzione e coordinamento del soccorso alla popolazione. Per tali compiti il Sindaco può avvalersi dei Vigili del Fuoco o di associazioni di volontariato comunali o intercomunali
Creazione di una struttura comunale di protezione civile, anche formando un gruppo comunale o convenzionandosi con una associazione
Realizzazione di un Piano Emergenza Comunale, anche associandosi con altri comuni per la realizzazione di un piano intercomunale
Raccolta dati ed istruttoria delle richieste di risarcimento per danni ad infrastrutture, beni privati, insediamenti produttivi a seguito di evento calamitoso
PROVINCE
Attivazione dei servizi urgenti per eventi calamitosi di livello sovracomunale
Coordinamento delle organizzazioni di volontariato presenti sul territorio provinciale
Realizzazionedel programma provinciale di previsione e prevenzione e del piano provinciale di emergenza
Integrazione delle strutture di rilevazione e dei sistemi di monitoraggio dei rischi sul territorio provinciale
La legge regionale indica anche quali sono le responsabilità operative ed amministrative in caso di evento, indicando come autorità di protezione civile - per il territorio di competenza:
Il Sindaco
Il Presidente della Provincia
Il Presidente della Giunta Regionale
Queste figure lavorano di concerto con le forze statali, in particolare con le Prefetture, e si occupano sia della parte operativa (soccorsi), sia della parte di comunicazione alla popolazione e agli organi di informazione.
Per maggiori informazioni visita il sito della
Provincia di Lecco - Protezione Civile
www.provincia.lecco.it/protezione-civile
Il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile è uno strumento indispensabile per fronteggiare le emergenze.
E’ strumento necessario anche quando tali fenomeni si sviluppano con ridotta frequenza .
Il Piano di Emergenza è il supporto operativo al quale il Sindaco, massima autorità locale di protezione Civile, si riferisce per gestire l'emergenza col massimo livello di efficacia, in quanto è volto:
A conoscere le vulnerabilità territoriali ed antropiche,
Ad organizzare una catena operativa finalizzata al superamento dell'evento.
Il Sindaco può disporre quindi di un valido riferimento che determinerà un percorso organizzato in grado di sopperire alla confusione conseguente ad ogni evento calamitoso.
Il Piano è sostanzialmente costituito da un insieme di documenti, periodicamente aggiornati, che riassumono tutti quegli elementi utili agli operatori di Protezione Civile e indispensabili per prevenire e fronteggiare le differenti emergenze.
Il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile:
Individua le possibili criticità sul territorio comunale dovute a situazioni idrogeologiche e geomorfologiche o ad altre attività (industrie, trasporti,ecc.) .
Censisce gli edifici con possibile popolazione passiva (scuole, centri anziani,ecc.) da porre in attenzione in caso di eventi non programmabili;
Segnala le possibili risorse presenti sul territorio ed individua le AREE DI ATTESA e DI ACCOGLIENZA della popolazione da attivarsi in caso di eventi che determino l’evacuazione di abitazioni, oltre a definire le AREE DI AMMASSAMENTO DELLE RISORSE necessarie per collocare mezzi e quanto altro fornito ad aiuto dell’emergenza;
Individua le possibili sedi del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e i Referenti delle funzioni di supporto al Sindaco;
Individua i diversi responsabili comunali che operano in caso di emergenza;
Il Sindaco deve costituire un team di persone a cui assegnare la responsabilità delle funzioni necessarie ad assicurare, nei vari aspetti, la vitalità del piano comunale e la gestione di ogni singola funzione negli interventi di emergenza.